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vergiate12/09/2019
CATASTO COMUNALE TORRI DI RAFFREDDAMENTO E CONDENSATORI EVAPORATIVI
notizia pubblicata in data
:
martedì 13 agosto 2019
Regione Lombardia, attraverso il recente aggiornamento della legge regionale 33/2009 art. 60bis1 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità”, ha indicato ai Comuni l’obbligo di predisporre e curare il “Catasto delle torri di raffreddamento ad umido e dei condensatori evaporativi”.
DEFINIZIONE: la DGR N° XI/1986 del 23/07/2019 con il termine “torre di raffreddamento” indica ogni tipo di apparato evaporativo (torre di raffreddamento a circuito aperto, torre evaporativa a circuito chiuso, condensatore evaporativo, raffreddatore evaporativo, scrubber) utilizzato in impianti di climatizzazione di edifici (residenziali o ad uso produttivo), in processi industriali, in impianti frigoriferi o in sistemi di produzione energetica, caratterizzato dall’impiego di acqua con produzione di aerosol ed evaporazione del liquido.
E’ pertanto necessario che i responsabili (proprietari o gestori) di “torri di raffreddamento” compilino e restituiscano ai Comuni la scheda per la registrazione al catasto comunale delle torri di raffreddamento / condensatori evaporativi, qui allegata.
In particolare, ogni nuova installazione delle torri di raffreddamento ad umido e dei condensatori evaporativi ed ogni cessazione permanente deve essere registrata entro novanta giorni (comma 3);
Si coglie occasione per richiamare all’attenzione le buone pratiche indicate dalle “Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi” per una corretta gestione di tali impianti. (qui allegato)
In particolare, il paragrafo “5.7. Gestione degli impianti di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi” identifica le attività a carico dei gestori per garantire il contenimento del rischio di legionella.
Richiamate le buone pratiche di manutenzione e di gestione, si ricorda che i gestori dell’impianto sono responsabili della tenuta dei seguenti documenti da mettere a disposizione del personale delle ATS durante i momenti di controllo:
documento di valutazione e gestione del rischio legionella
presenza di un piano di autocontrollo per ricerca di legionella e relativi esiti
schema dell’impianto, planimetria e documentazione fotografica
registro di manutenzione dell’impianto
schede tecniche dei prodotti utilizzati per pulizia e disinfezione